Exposition Amandine André

Amandine André è un'artista fotografica di Nizza, riconosciuta per il suo approccio unico alla fotografia urbana. Appassionata di architettura e di colori, cattura scene di vita quotidiana attraverso il suo obiettivo, evidenziandone i dettagli spesso trascurati.
Amandine, autodidatta, ha sviluppato uno stile distintivo, combinando sensibilità artistica ma favorendo sempre immagini istintive dettate dal suo occhio esigente.
Le sue opere sono state esposte in diverse gallerie, attirando l'attenzione della critica e del pubblico. Trae ispirazione dal suo ambiente nizzardo o internazionale, trovato durante i suoi viaggi, integrando la luce naturale e i contrasti della città nelle sue composizioni.
Amandine utilizza la fotografia anche come mezzo di espressione personale, affrontando temi come la memoria e l'identità.
Il suo lavoro, senza ritocchi, celebra l'autenticità e la cruda bellezza dei luoghi che immortala. arricchendo così il panorama artistico. Il suo obiettivo perpetuo è esplorare nuovi mondi fotografici, scoprire nuove sensazioni visive, altre immagini oniriche e, a dispetto del convenzionale, muoversi verso l'ignoto.

Collezione ARCHIPOP (settembre)
Questa mostra fotografica ti immerge nel cuore di un universo in cui l'architettura moderna incontra la vibrante tavolozza di faretti multicolori.
Le opere presentate, senza ritocchi con Photoshop, rivelano la bellezza cruda e autentica delle strutture urbane.
Scoprirai una fusione artistica che unisce antichità e modernità attraverso fotografie suggestive. Questa collezione unica presenta sovrapposizioni di statue antiche dai volti espressivi con edifici contemporanei illuminati da mille luci al neon.
Ogni sovrapposizione è una finestra aperta su un mondo dove passato e presente convivono armoniosamente. Past-Present è un inno alla bellezza senza tempo e alla costante evoluzione del nostro ambiente urbano.

Raccolta “Tenetevi stretti i vostri assegni” (ottobre)
In questa serie, che ha vinto il 1° premio al Festival di fotografia surrealista di Fréjus nel 2021, metto in risalto la mia visione del femminile. Quella che intere epoche sociali cercano di giudicare, soffocare, reprimere. Per fare questo, una scacchiera in bianco e nero, diritta, rettilinea, fredda a immagine della società. I tacchi alti, il corpo di Barbie, tutto in curve e colori offrono un'esplosione di femminilità su questi sfondi rettilinei e binari.
Nonostante la società che ci spinge all'omologazione, l'energia femminile multicolore sgorga, esplode, abbaglia, si diffonde senza limiti.
Questi allestimenti, senza ritocchi, mostrano la dualità tra la curva, simbolo di dolcezza e fantasia, e la linea retta di una strada che vorrebbe essere completamente tracciata.