Le collezioni viventi dell'ecomuseo, aperto negli anni '80 sotto la guida dell'entomologo e regista danese Ib Schmedes, sono circondate da un giardino di alberi e arbusti tipici della zona.
Terra di vigne celebrata da Marcel Pagnol che vedeva in esse "fiori barbari" e un "vino civile", il villaggio di La Gaude è oggi dedicato alla coltivazione dei garofani così come agli amanti della natura.
È qui che negli anni '80 è stato aperto l'Ecomuseo vivente della Provenza, sotto la guida dell'entomologo e regista danese Ib Schmedes.
Queste collezioni viventi sono circondate da un giardino di alberi e arbusti tipici della regione. Corbezzoli, bagolari, ulivi, scille italiane e cormi condividono questo spazio, profumato di timo e rosmarino. I fiori sono raccolti dalle api, che passano attraverso un lungo corridoio trasparente che permette di vedere la loro attività.
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