Malik Djoudi

Il cantante ha plasmato il suo stile attraverso tre bellissimi album: “Un” (2017), “Tempéraments” (2019), nominato “Album Rivelazione dell'anno” alle Victoires de la Musique 2020 e l'ultimo “Troie”, una raccolta caratterizzata dal suo pop classico e dai raffinati tocchi elettronici, che evocano Sébastien Tellier tanto quanto James Blake. Continuando ad aggirare i codici del pop, amando una grammatica concisa, senza abbellimenti, Malik Djoudi scrive canzoni che ci toccano e accompagnano la nostra vita quotidiana per rendere la nostra vita più dolce.

Per il suo quarto album, Malik Djoudi si afferma ancora di più in questi territori preferiti: sensuali e intimi, setosi e svettanti. Come se gli anni che passavano lo liberassero da ogni vincolo. Senza compromessi, la sua musica è piena di ritmi ondeggianti. Scritto e composto da Malik Djoudi, coprodotto con Adrien Soleiman che abbiamo già visto insieme a Philippe Katerine, Juliette Armanet e Voyou e mixato da Ash Workman (Christine & The Queens, Baxter Dury, Metronomy…), questo nuovo album definisce Malik Djoudi nel pop in stile francese, una tendenza importante.