Cros-de-Cagnes è stato il più grande porto di pesca delle Alpi Marittime dal 1920 al 1930. Situato tra i porti di Saint-Laurent-du-Var e Villeneuve-Loubet, Cros-de-Cagnes ha mantenuto la sua attività marittima professionale.
Nel XIX secolo, alcuni pescatori napoletani decisero di stabilirsi qui e di formare il loro piccolo villaggio di “Cros-de-Cagnes”, deliziati dalle acque ricche di pesce offerte da questa parte del Mediterraneo. Ai pescatori si aggiunsero presto gli abitanti di Haut-de-Cagnes, che abbandonarono l'attività agricola a favore della pesca. Il villaggio continuò a prosperare, raggiungendo il suo apice all'inizio del XX secolo con una flotta di oltre cento “pointus”, il nome dato alle barche da pesca locali. Oggi Cros-de-Cagnes è un mix di tradizione e modernità, dove il piccolo porto e la cappella dei pescatori color ocra si affiancano agli sport acquatici e al canottaggio tradizionale tutto l'anno, ai ristoranti sulla spiaggia e allo shopping dinamico.
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