Fra mare e montagna: i panorami dell’entroterra

30 Gennaio 2024

Non lontano dalla costa, si possono scoprire villaggi arroccati su colline che offrono vedute straordinarie del Mar Mediterraneo e delle montagne circostanti.

È spesso a un’altitudine inferiore ai 1.000 m che gli escursionisti attraversano i sentieri dell’entroterra del Moyen-Pays, che collegano il mare alla montagna.

Nell’entroterra di Nizza, questo territorio attraversato dal Var e da altri fiumi è un polmone verde per gli abitanti della Costa Azzurra.

Promontori, picchi rocciosi e colli danno forma a questo Moyen-Pays, rendendolo un vero e proprio paradiso alla portata di tutti.

 È il luogo ideale per scoprire i panorami più belli, che spesso offrono una vista eccezionale a 360 gradi. Dal blu del Mediterraneo al verde dei dintorni e poi al bianco delle cime innevate.

I Baous: quattro amici inseparabili!

A una decina di chilometri a nord di Cagnes-sur-Mer e visibili dalla costa e dall’autostrada, quattro sagome tracciano all’orizzonte il primo rilievo delle Alpi Marittime. Sono i Baous*. Baou des Blancs e des Noirs, Baou de Saint Jeannet e Baou de la Gaude. Insieme formano una piccola catena molto interessante per l’escursionista. Il Grand Parcours des Baous è un bellissimo percorso escursionistico che collega nove comuni legati a questo primo paesaggio montano.

A prescindere dal baou* che sceglierete, esso vi offrirà un panorama mozzafiato. Il Baou des Blancs e il Baou des Noirs proteggono Vence come uno scudo e gli escursionisti più esperti possono scoprirli a piedi dal centro città. È necessario passare dal Baou des Blancs per scoprire il Baou des Noirs. Veri e propri gemelli, sono sormontati da una croce che ricorda il nome che portano: le confraternite dei Penitenti Bianchi e Neri che salivano su queste cime rocciose in pellegrinaggio. L’eccezionale vista sulla costa si estende da Nizza a Cap d’Antibes, dove l’Estérel fa da sfondo. Il Baou des Blancs e il Baou des Noirs sono separati dagli altri da una profonda valle in fondo alla quale scorre la Cagne.

Appuntamento nel villaggio di Saint-Jeannet, costruito ai piedi del più caratteristico dei quattro Baous. Il Baou de Saint-Jeannet, visibile dalla costa, è una delizia per tutti gli appassionati di arrampicata che vengono anche dall’estero per sfidarlo. È il sito di arrampicata più importante della Costa Azzurra con oltre 50 vie. Ma non è necessario essere esperti: per cimentarsi in questa disciplina nel villaggio troverete delle guide che vi introdurranno a questa pratica. Per gli amanti dei panorami mozzafiato, niente di più semplice: parcheggiate all’ingresso del villaggio e partite alla conquista del baou passando per il paese. Il sentiero parte dal piccolo lavatoio. Anche se ripida all’inizio, questa salita alla vetta è accessibile a tutti. Una volta arrivati lassù, trattenete il fiato, perché il paesaggio è favoloso!

In un altro stile, la sua controparte: il Baou de la Gaude. Accessibile dal parcheggio del villaggio di Saint Jeannet, il sentiero escursionistico dall’aspetto più “provenzale” è un po’ meno arido e vi condurrà a un panorama differente: le Gros Chêne, uno dei più emblematici del Sud della Francia, che si dice sia stato in passato una quercia sacra.

*Baou: termine provenzale che significa picco roccioso con la cima piatta, a forma di molare

Le Broc, Bonson e Gilette : all’ovest del Var

Arroccato su uno sperone che domina la confluenza dei fiumi Var ed Estéron, le Broc è un villaggio situato a 450 m di altitudine che offre un magnifico panorama sulla valle del Var. Piccolo villaggio pittoresco a una trentina di chilometri da Nizza, è un luogo ideale per le passeggiate, con sentieri che offrono scorci sugli uliveti o una serie di piccoli giardini e boschi che conferiscono alla scena una vera qualità paesaggistica.

Bonson, che prende il nome dal termine nizzardo Bausse (roccia scoscesa), è un villaggio che si affaccia su un ampio panorama in cui il Var serpeggia nel suo letto contenuto da dighe. Ciò che rende speciale questo punto di osservazione è il paesaggio: da un lato, una breve pianura che si estende in pendii calcarei boscosi, dall’altro, terrazze in leggera pendenza coltivate a ulivi. Tutto ciò fa da cornice al fiume in una scenografia di sfumature che vanno dal grigio dell’ulivo al verde intenso e scuro del cipresso.

Gilette si affaccia sulla valle del Var, sulla strada per le stazioni sciistiche. Luogo ideale per ammirare il panorama a oltre 450 metri di altezza. Da lì parte un’escursione molto bella che custodisce natura e clues** . Durante il percorso, si aprono panorami che permettono di osservare le gole dell’Estéron. Ci si trova poi sul sentiero balcone sopra le gole… dove la vegetazione tipicamente mediterranea si dispiega davanti ai nostri occhi: pini, lecci, fichi, viti, lentischi e cinerarie si aggrappano ai pendii un tempo coltivati a ulivi. Questa escursione porta alla Clue de la Cerise, dove un ponte medievale è stato utilizzato come sfondo per le scene del film Le Bossu del 1997.

**Clue: sinonimo di chiusa nel Midi. Un passaggio stretto e ripido, scavato in una linea montuosa, che collega due valli.

Utelle e la sua Madonnina: un panorama spettacolare!

La Madone d’Utelle è un santuario arroccato sulla cima di una montagna da cui guardando a sud si può vedere, a 36 km di distanza, il Mediterraneo. Guardando a nord, invece, ecco i primi contrafforti del Mercantour. Vero e proprio belvedere a cielo aperto, l’ascensione a questo luogo ricco di leggende sacre non lascia indifferenti

La Vergine Maria apparve ai marinai spagnoli nell’anno 850. Questi ultimi, per commemorare il miracolo di esser stati tratti in salvo da un naufragio, fecero edificare il santuario che venne a sua volta riconosciuto dal papato romano. Famoso per i miracoli che vi avvengono, il luogo, costruito con una cappella, è circondato dal verde con una vista a 360°.

Sull’altopiano si possono vedere piccole stelle piumate a cinque punte. Secondo una leggenda, fu la vergine Maria a spargerle di notte sulla cima per i pellegrini di passaggio. Ma gli scienziati hanno una spiegazione più razionale: si tratta di fossili di animali marini chiamati Crinoidi o Gigli di mare, che ricoprivano il terreno 140 milioni di anni fa, quando questo sito era sotto il livello del mare! Anche per questo il panorama è straordinario. All’incrocio di due mondi, quello marino e quello montano, quello sacro e quello naturale, offre una poesia e un’atmosfera unica.

Per gli appassionati di escursionismo, va ricordato che Utelle fa parte del sentiero escursionistico di lunga percorrenza 5 (GR 5) che collega il Mare del Nord (a Hoek van Holland nei Paesi Bassi) e il Mar Mediterraneo (a Nizza), per una lunghezza totale di quasi 2.200 chilometri.

Levens o i sentieri dai mille volti

A 600 metri di altitudine e dominante tre fiumi (l’Estéron, la Vésubie e Var), il villaggio arroccato di Levens è circondato da diverse cime. Il Mont Férion, con i suoi 1412 m di altitudine, gli conferisce una posizione geografica ideale per farne il punto di partenza di sentieri uno più pittoresco dell’altro.

Mettiamoci in cammino per scoprire un’infinità di punti panoramici:

La salita al Mont Férion da Levens offre una vista superba sul mare e sul fiume Estéron. Arrivati in cima, si apre davanti a noi un intero paesaggio sul versante di Paillons e per i più curiosi, come regalo per gli sforzi fatti per arrivare fin lassù ecco profilarsi il Mercantour. Vedrete il suo profilo rivelarsi in tutto il suo splendore.

Il circuito del Col du Dragon è molto diversificato (sentiero, pista, strada) e molto interessante da percorrere in autunno o in primavera. Il suo vantaggio è soprattutto sulla via del ritorno, che offre una vista a picco su Levens, passando non lontano dalle magnifiche ville di Gieinnanova. In bicicletta, questo circuito offre uno dei più bei singoli dell’area metropolitana.

Un altro anello da percorrere in mountain bike, partendo da Grand Pré, è quello del Mont Arpasse, la cui cima è un punto di vista eccezionale sulla pianura e sulla foce del Var. Nel punto più alto, un sentiero conduce a nord lungo la linea di cresta, offrendo una vista mozzafiato sul villaggio di Bonson. Un po’ tecnico, riporta alla gola dell’Arpasse. Tuttavia, una variante più semplice è possibile imboccando un sentiero sulla destra prima della cima dell’Arpasse.

Levens è un luogo eccezionale per l’escursionismo in tutte le stagioni ma anche per il ciclismo. Questo comune è spesso una tappa obbligata del Festival Outdoor 06.

Altri panorami suggestivi, a pochi chilometri da Nizza

Da un lato il mare, dall’altro le montagne. Ovunque si guardi dalle alture di Tourrette-Levens, il panorama è eccezionale. Raggomitolato intorno alla torre quadrata del suo antico castello, che secondo la cronaca era uno dei più belli della regione, il villaggio seduce a prima vista. Qui non è necessario essere escursionisti per ammirare il panorama. Il villaggio, costruito a più livelli, offre scorci segreti. Ogni anno, in aprile, si tiene un grande festival medievale.

Su un promontorio ricoperto di ulivi e fichi, che domina la città di Nizza, Falicon sembra vegliare sulla capitale della Costa Azzurra. Dietro i suoi bastioni traforati da porte fortificate, il villaggio si scopre lavorando di polpacci, ma la bellezza del luogo fa dimenticare la ripida salita verso le case colorate del villaggio. Una volta in cima, dal belvedere Bellevue, il panorama è semplicemente mozzafiato.

Anche Aspremont, costruito a spirale, richiede un po’ di fiato e di gambe per essere scoperto, ma una volta in cima, la vista sulla Grande Bleue è assolutamente impressionante.

La Roquette-sur-Var  il cui centro storico è un villaggio arroccato a sé stante, si trova in cima a una vetta che domina il Var. Il villaggio storico è costituito da case risalenti al XVI e XVII secolo, mentre la frazione di Baus-Roux si trova sulla RD 6202, lungo il fiume e offre un decoro di vecchie fabbriche e forni per la calce. Molto bella la passeggiata dal fondo del villaggio alla cima, che offre una notevole vista su tutta la valle del Var. Acqua potabile e tavoli di orientamento sul belvedere prima di poter ridiscendere tranquillamente. Il terreno è tuttavia molto scivoloso in caso di pioggia.

E per finire, Castagniers a cui si accede dalla strada attraverso pittoreschi tornanti della collina, tra i pini a ombrello, è un tranquillo villaggio che si affaccia sulla valle del Var. Dal villaggio si possono fare splendide passeggiate ed escursioni, ma è senza dubbio quella che conduce alla vetta del Mont Cima, a 878 metri, che ripagherà i vostri sforzi fisici con un magnifico panorama. Non esitate a fermarvi all’abbazia cistercense di Notre-Dame-de-la-Paix: è possibile acquistare dolci fatti in casa (cioccolatini e marmellate) prodotti dalle suore del convento.

Maggiori informazioni:

Guide per l’arrampicata:

  • https://lesgeckos.fr/  gruppo di guide indipendenti  labellisé Marque Qualité Tourisme  et Famille Plus
  • La Baoutique, 48 Rue du Château, 06640 Saint-Jeannet

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Yaël