Nizza e l’archeologia

Non sono molte le città in cui la presenza umana è attestata da quasi 400.000 anni. Nizza fa parte delle eccezioni. Qui infatti è possibile osservare vestigia preistoriche e dell’antichità sia sulla terra ferma che sui fondali marini.

Terra Amata, le prime tracce del controllo umano del fuoco nel mondo

Le prime tracce del controllo umano del fuoco nel mondo sono state scoperte a Nizza, su un accampamento di cacciatori di elefanti di 400.000 anni fa.

Oggi, il museo della Preistoria Terra Amata presenta e conserva le vestigia del modo di vita dei primi abitanti di Nizza. Questi ultimi avevano costruito le loro capanne su una spiaggia e cacciavano elefanti, rinoceronti e cervi. Gli uomini fabbricavano già alcuni strumenti simmetrici, chiamati “bifacciali”, e se ne servivano per cacciare gli elefanti nella pianura di Paillon.

Il museo è stato completamente rinnovato per il 50° anniversario degli scavi sul sito. Ora offre una museografia aggiornata, integrando le ultime scoperte e fornendo ai visitatori un nuovo tour interattivo e divertente.

La grotta du Lazaret

Vicino al porto di Nizza e a Terra Amata, anche la grotta du Lazaret, vecchia di 170.000 anni, rivela un habitat preistorico del Paleolitico medio. Questo sito è al crocevia dell’evoluzione umana e una fonte di conoscenza di interesse scientifico e culturale.

Fin dalla preistoria, la collina del castello è stata occupata dall’uomo. Dal 2009, gli scavi del dipartimento di archeologia di Nizza Costa Azzurra hanno portato alla luce un gran numero di reperti sepolti per diversi secoli, come le fortificazioni e l’antica cattedrale della città alta costruita nel V secolo. Oggi, gli scavi si concentrano sul vecchio cimitero medievale associato alla cattedrale Sainte-Marie.

Antica Nizza: la collina di Cimiez, capitale della provincia delle Alpes Maritimae

La collina di Cimiez, occupata fin dall’antichità, è, con la collina del Castello, uno dei principali siti archeologici di Nizza. Questo quartiere, situato nella parte orientale della città, è un’importante attrazione turistica per via dei suoi monumenti, giardini e musei.

Oggi quartiere residenziale di Nizza, Cimiez era la sede della città di Cemenelum in epoca romana. Fu scelta dall’imperatore Augusto nel 14 a.C. come capitale della nuova provincia delle Alpi Marittime (Alpes Maritimae). Situata sulla famosa strada Julia Augusta che collegava l’Italia alla Spagna, Cemenelum raggiunse il suo apice nel III secolo.

È possibile visitare i resti dell’epoca romana: l’Arena di Cimiez, l’anfiteatro, le terme o la basilica paleocristiana, vicino al Monastero di Cimiez e i suoi giardini, che sono luoghi molto apprezzati per le passeggiate.

Nel cimitero del monastero sono sepolti i pittori Henri Matisse, Raoul Dufy e lo scrittore Roger Martin du Gard, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1937.

Nizza, immersioni sotto terra e sotto il mare

Non lontano da Vieux-Nice, sotto la piazza Garibaldi ad appena 6 metri sotto il suolo, si trova la seconda cripta più grande di Francia dopo quella del Louvre. Durante i lavori di costruzione della linea 2 del tram vennero portati alla luce circa 2.000 m2 di resti medievali e dell’antichità. Ben conservati, questi reperti raccontano diversi secoli di storia della città di Nizza.

È possibile ammirare un cilindro della torre Pairolière del XIV secolo. Vi troviamo anche l’acquedotto che forniva l’acqua ai giardini del palazzo sardo della Vecchia Nizza, le rovine della casa del sobborgo medievale di Augustins e anche l’immenso bastione Saint-Sébastien del XVII secolo. Alla Crypte sono inoltre conservati i fossati delle fortificazioni o i pilastri del vecchio ponte che portava alla route de Turin. Elementi centrali nella difesa della contea di Nizza, queste fortificazioni scomparvero per ordine di Luigi XIV, nel 1706, e furono dimenticate per tre secoli.

Se Nizza rivela molti dei suoi segreti sopra e sotto terra, l’unità di ricerca di archeologia subacquea della Metropoli Nizza Costa Azzurra -SANCA-, creata nel 2011, lavora su numerosi progetti che vanno dall’antichità al passato più recente, come lo studio del Casino de la Jetée-Promenade -un palazzo di vetro e metallo costruito sul mare nel 1882 e distrutto nel gennaio 1944 dai tedeschi- Questa unità partecipa allo studio e alla salvaguardia di questo patrimonio invisibile e talvolta minacciato.


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